CELLOFAN, IMBALLAGGI FLESSIBILI NEUTRI E STAMPATI, FILM ECOSOSTENIBILI, FILM HI TECH PER I MATERIALI COMPOSITI E LA VULCANIZZAZIONE

L’ Accoppiamento

 

L’accoppiamento supera i Limiti Tecnici dei Monofilm

 

Spesso i monofilm hanno delle caratteristiche intrinseche che presentano dei limiti rispetto alle necessità di utilizzo dell’imballaggio flessibile.

 

Ad esempio il film di polipropilene coestruso biorientato ha ottime caratteristiche meccaniche, ottiche e di saldabilità, ma resiste male alla lacerazione: se viene a contatto con un prodotto appuntito (uno spillo, un chiodo, ma anche semplicemente il bordo duro degli spaghetti o della pasta alimentare) è possibile che dapprima venga forato e immediatamente dopo si laceri, facendo fuoriuscire tutto il prodotto.
Un altro esempio è il poliammide (nylon) biorientato. Ha ottime caratteristiche di barriera ai gas, in particolare all’azoto e all’anidride carbonica (che di solito sono i gas più usati nel confezionamento in atmosfera protettiva), ma non è saldabile e dunque da solo risulterebbe inutilizzabile sulle macchine confezionatrici.

 

Per ovviare a questi limiti ed ottenere molti altri vantaggi si impiegano i film accoppiati (chiamati anche laminati).

 

Accoppiare è Incollare tra di Loro Due o Più Film Diversi

 

Un film accoppiato è realizzato incollando tra di loro due film aventi caratteristiche diverse. In questo modo si riescono ad ottenere i vantaggi di ciascun film e a superare i limiti di ognuno.

 

Ad esempio il polipropilene coestruso viene spesso accoppiato con polipropilene non orientato (cast) che ha un’ottima trasparenza e un’ottima tenuta alla lacerazione. Il laminato ottenuto resiste alla lacerazione e viene pertanto comunemente usato nell’imballaggio della pasta secca alimentare e di prodotti congelati o surgelati.
Al nylon si accoppia polietilene bassa densità, trasparente o bianco. Questo film ha ottime caratteristiche di saldabilità, e spesso si usa la versione con ottima tenuta a caldo delle saldature (hot tack). L’accoppiato così composto viene usato nelle confezioni in atmosfera protettiva per mozzarelle, formaggi, pasta fresca, panini imbottiti, tramezzini.

 

Il principio di funzionamento dell’accoppiamento è piuttosto semplice. Innanzitutto è una lavorazione che viene eseguita da bobina a bobina. Nello specifico nella macchina accoppiatrice due bobine madri (una per ciascun film componente) sono le materie prime utilizzate ed una bobina figlia è il prodotto ottenuto. Le due bobine madri vengono fatte svolgere alla stessa velocità. Su un film viene steso, con un sistema di rulli, un sottile strato di colla liquida. Il film passa per un forno di essicazione (ponte) che asciuga la colla e la porta al giusto grado di viscosità. A questo punto si fa aderire il secondo film, controllando che i due film siano ben stesi, non ci siano pieghe, e non resti dell’aria intrappolata tra i film. La migliore soluzione è di fare passare i due film per una serie di rulli (il gruppo di rulli di accoppiamento) che stende i film e li preme uno contro l’altro. Dopodichè il film incollato viene avvolto sulla bobina figlia. L’adesione tra i due film non è immediata, ma occorrono un paio di giorni per avere ottimi valori di adesione (bonding).

 

La Corretta Progettazione dell’Accoppiato

 

La politica aziendale per la realizzazione degli accoppiati è di eseguirli sempre su commessa, in base alle effettive necessità del cliente. Questo implica in primo luogo identificare i film più adatti alle esigenze del confezionamento. Poi procurare i singoli film costituenti l’accoppiato, ed infine procedere con l’accoppiamento (ed eventualmente con la stampa). Questa scelta può comportare tempi di evasione dell’ordine più lunghi, ma permette di ottenere il miglior accoppiato per le peculiari esigenze del prodotto da confezionare.

 

Il film accoppiato deve essere messo a punto in base:

  • alle caratteristiche del prodotto da confezionare,
  • della sua shelf life,
  • del packaging da realizzare.

Devono essere esaminate:

  • le necessità di protezione del prodotto (barriera al vapor acqueo, ai gas, agli aromi, alla luce; presenza di atmosfera modificata, di liquido di governo, di polvere, possibilità di lacerazione dell’involucro e altro),
  • le modalità di confezionamento (tipo di macchina confezionatrice e velocità, ambienti ad elevata umidità, presenza di farina o polvere nella confezione, impieghi gravosi e altro),
  • le modalità di trasporto e di distribuzione,
  • nonché le modalità di utilizzo del consumatore finale.

Fatta questa analisi viene proposto il film accoppiato più idoneo all’uso e al minor costo.

 

Si possono ottenere:

  • film trasparenti,
  • bianchi,
  • opachi,
  • metallizzati;
  • anonimi o stampati;
  • mono o bisaldanti;
  • piani o microforati;

 

  • idonei o non idonei al contatto con gli alimenti;

 

  • con ottime proprietà barriera ai gas (azoto, anidride carbonica, ossigeno),
  • con ottime proprietà barriera agli aromi,
  • con ottime proprietà barriera alla luce;
  • con atmosfera normale,
  • in atmosfera protettiva o modificata (MAP – Modified Atmosfere Packaging),
  • per il sottovuoto
  • per prodotti congelati o surgelati;
  • speciali per usi tecnici.

 

Accoppiati e Stampa a Sandwich

 

Un’ulteriore peculiarietà dell’accoppiato riguarda la stampa. (Per informazioni sulla stampa in flessografia si vada su: Le nostre competenze: la stampa in flessografia). Se il film esterno è trasparente il colore può essere steso all’interno dell’accoppiato, cioè tra i due film (si chiama stampa a sandwich), questo modo di procedere determina cinque vantaggi:

  • se il film esterno è lucido, anche la stampa risulta lucida, i colori sono brillanti. Infatti il film esterno (trasparente) funge da vetrina e trasforma le tinte opache in lucide;
  • se invece all’esterno si usa un film trasparente opaco i colori diventano opachi e si può ottenere un effetto “similcarta”, con colori opachi ed una sensazione cartacea al tatto.
  • lo strato di inchiostro viene confinato, racchiuso all’interno dei due film e non può mai venire a contatto con il prodotto, eliminando completamente eventuali fenomeni di trasferimento del colore (set off) sul prodotto stesso. Questa è una caratteristica particolarmente importante se il film deve venire a contatto con alimenti. Essendo “confinato” tra due strati di film plastico l’inchiostro non può mai venire a contatto con l’alimento;
  • essendo confinato tra due film lo strato di inchiostro non viene nemmeno a contatto con le parti saldanti (rotelle saldanti, taglia e cuci, barre saldanti) della macchina confezionatrice. Le parti saldanti non si sporcano e si evita di doverle pulire (frequentemente) perchè hanno accumulato piccole particelle di inchiostro;
  • poichè l’inchiostro nella zona di saldatura è confinato tra i due film la saldatura della confezione è migliore, ha una maggiore tenuta.

 

 

Gli accoppiati vengono usati su macchine confezionatrici orizzontali (HFFS – Horizontal Form Fill Seal), verticali (VFFS – Vertical Form Fill Seal), e da sovraimballo (overwrapping).

 

L’accoppiamento viene realizzato con colle a base solvente che conferiscono maggior morbidezza al film. Nel processo vengono usati speciali adesivi idonei all’utilizzo nell’imballaggio alimentare secondo le principali normative internazionali (conformi alla direttiva EEC 90/118, al FDA 175.105, alla BGA XXVIII). Tutto ciò fa sì che il confezionamento, realizzato con questo film, in presenza di umidità, non sviluppi sostanze potenzialmente nocive per la salute del consumatore (ammine aromatiche).

 

Su richiesta verrà innanzittutto individuata la corretta composizione dell’accoppiato. In base alla composizione dell’accoppiato viene poi calcolato il costo di produzione ed elaborato un preventivo di costo. Al cliente  viene quindi trasmesso un dettagliato capitolato d’offerta che prevede prezzi differenziati a seconda del quantitativo d’ordine e riporta tutte le condizioni commerciali.

 

Idoneità al Contatto con gli Alimenti dei Film Accoppiati

 

Attenzione: in generale il film accoppiato è idoneo al contatto con gli alimenti come prescritto dal D.M. 21.03.1973, nonché dai Regolamenti CE n. 1935/2004, CE n. 2023/2006, UE n. 10/2011, e successive modifiche. Vengono inoltre soddisfatti i requisiti di legge in merito all’etichettatura, alla tracciabilità e alla rintracciabilità. L’idoneità al contatto alimentare del film accoppiato deve tuttavia essere verificata nello specifico in base alle caratteristiche dell’alimento da confezionare e dei materiali usati. Una specifica dichiarazione in tal senso verrà rilasciata su richiesta.

 

Per avere ulteriori informazioni telefonate, mandate una email, scrivete a:

 

A. Peruzza S.r.l.

via Portelle 1 – 31010 Mareno di Piave – Tv – Italia
Telefono: (int+ 39) 0438 492335

 

Email: info@aperuzza.com

 

 

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Lingua
Film eco sostenibili
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